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Mica serio

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Nulla di serio

di cui parlare,

magari ci fosse.

 

Camminando a ritroso

non ci ritroveremo.

 

Anche gli specchi

sono figura del tempo

e la pace dei sensi

è un’invenzione.

 

Ascolterò una conferenza

o un talk show

passero da una parola all’altra

le trapasserò come fiato.

 

L’enigma di ciò che resta.

 

Mi interessa la natura dei giorni

quello che non si può capire,

mi basta la filigrana delle cose.

 Giovanni Rossato - 16/09/2021 14:17:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Rossato » ]

Ciao Franca, mi piace molto l’immagine della caverna di Platone.
Grazie per il passaggio.

 Franca Colozzo - 15/09/2021 23:27:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Se la filigrana delle cose si potesse afferrare, già saremmo in grado di capire in parte la realtà che ci circonda.
Siamo soliti raccogliere immagini, apparenze e frammenti di una realtà di cui siamo gli artefici. Gioia e dolore sono da noi forgiati, spesso erroneamente, con particolare riferimento al dolore dell’anima spesso esacerbato dalle nostre elucubrazioni mentali. Attraverso il filtro delle nostre emozioni costruiamo un mondo effimero che ci appare in guisa di ombre proiettate sulla caverna della nostra mente.

 Giovanni Rossato - 15/09/2021 19:33:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Rossato » ]

Proprio così Salvatore, sono le cose autentiche quelle che vò cercando.
Grazie delle tue parole.

 Salvatore Pizzo - 15/09/2021 03:37:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Disilluso, amaro, ma non cinico: sa più di quieta disperazione, questa tua poesia che scivola sul"Nulla di serio", per approdare al" mi basta la filigrana delle cose". Ovvero l’autenticità, sola in grado di dar qualcosa" di cui parlare che è "serio".
Un caro saluto x grazie sempre.
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